Organizzare la classe con il metodo START

Materiali e strumenti per una gestione efficace di spazi, tempi e attività nella scuola primaria

Gianluca Daffi, Cristina Prandolini

Product: Book

Trim size in cm: 21x29,7

Pages: 94 + cartelloni

ISBN: 9788859008361

Publication date: 01/09/2015

Suitable for:






Ogni insegnante sa bene quali e quanti benefici derivano dall’operare con i propri alunni seguendo attività organizzate e pianificate. In un ambiente strutturato, caratterizzato da routine, da regole chiare e condivise, da modelli di lavoro noti e abituali, i bambini sono infatti in grado di focalizzare al meglio la loro attenzione, prevedere le richieste dell’insegnante in modo tempestivo ed efficace, individuare gli obiettivi di un’attività e stimarne i tempi necessari per portarla a termine.
Il volume nasce proprio per aiutare i docenti, grazie a un percorso di attività diversificate e laboratori, ad applicare nella propria classe i concetti del metodo START, pensato per sviluppare competenze fondamentali:
– preparare in modo adeguato lo Spazio di lavoro;
– ipotizzare e rispettare i Tempi di esecuzione dei compiti;
– pianificare le Attività necessarie per lo svolgimento dei compiti e per il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati dall’insegnante;
– organizzare la Revisione dei compiti, sia in fase di svolgimento che dopo il completamento, per monitorare il rispetto dei tempi ipotizzati;
– Trasferire, cioè riutilizzare consapevolmente, le competenze apprese in compiti analoghi.
Completano il libro numerosi materiali pronti all’uso, schede di osservazione studente, liste di controllo, materiali per giochi di apprendimento e poster motivazionali.


Introduzione


PRIMA PARTE – Il metodo START per lo sviluppo delle abilità di pianificazione e organizzazione
Lo sviluppo delle competenze esecutive in età evolutiva
Il metodo START in classe
Bibliografia


SECONDA PARTE – Strumenti e strategie operative
Gestione dello spazio
Gestione del tempo
Pianificazione delle attività
Il processo di revisione
La trasferibilità delle competenze sviluppate